Viaggi e amenità, fantasia e strafalcioni

La nostra classifica dei 5 orrori transgenerazionali più (brrr…) spaventosi della storia!

Viaggiamo spesso con la fantasia e poco con lo spirito
Viaggiamo spesso con la fantasia e poco con lo spirito. Ma soprattutto con cognizioni sbagliate!

Il Coronavirus ci ha costretti a viaggiare con la sola fantasia, i pochi che sono all’estero (come in Argentina) spesso faticano a rientrare.
Ma noi italiani siamo ancora un popolo di poeti, santi e (soprattutto) di navigatori oppure qualche nozioncina geografica l’abbiamo dimenticata?

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5° posto – Il Gran Sasso è sulle Alpi

Il sito Skuola.net poco tempo fa ha compiuto una ricerca su un campione di circa 1.500 ragazzi (delle scuole medie, ma anche all’università).
Uno studente su 5 sanciva che Crotone è un capoluogo lucano, mentre appena il 46% del campione riteneva che il Gran Sasso non sia una vetta delle Alpi.
Generazione di fenomeni.

Solo il 46% degli studenti (anche universitari) intervistati ritiene che il Gran Sasso non appartenga alle Alpi.

4° posto – A Cividale del Friuli scorre l’Isonzo

Le nuove generazioni ereditano il meglio e il peggio da quelle precedenti, abbracciano valori e cultura, soprattutto attraverso i testi scolastici.
Sapevate, per esempio, che a Cividale del Friuli scorre il fiume Isonzo e dove credevamo ci fossero le Prealpi Giulie ora hanno spostato le omonime Alpi?
Ce lo rivela Everest, sussidiario per bambini della 5° classe nella scuola primaria.
Il fenomenale veicolo culturale contiene una cartina piena di altre neo-collocazioni e a postarne l’immagine su un social è stato il genitore di una bambina in possesso del libro.
Terrorismo culturale.

La cartina del sussidiario aggiornata con gli spostamenti geografici
La cartina del moderno sussidiario con gli altrettanto moderni spostamenti geografici.

3° posto – A Milano si arriva per mare, parola di Shakespeare

Grandi autori del passato ci hanno raccontato vicende senza mettere piede nelle terre ove hanno ambientato le loro storie.
Shakespeare, per esempio, pur non viaggiando e non avendo visitando l’Italia, si concedeva una licenza letteraria e collocava un velaio a Bergamo, mentre Milano e Verona per il drammaturgo inglese sarebbero collegate via mare.
Poetico.

William Shakespeare considerò implicitamente Milano e Verona città costiere.
Nella foto quello che la tradizione considera il balcone di Romeo e Giulietta, pochi sanno che la tragedia vene probabilmente ispirata da un testo del piemontese Matteo Bandello.

2° posto – Quando Di Maio trascinò la Russia sul Mediterraneo

Anche personaggi odierni di spessore (o soltanto noti, fate voi) ci illuminano.
Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, uomo capace di cambiare modo di fare politica in Italia (se nel bene bene o nel male lascio che sia ognuno di voi a giudicare), non ha voluto essere da meno.
Il Ministro sa che per viaggiare occorre conoscere le lingue, quindi corregge la pronuncia, la malattia infettiva del COVID-19 si chiamerebbe Coronovairus secondo le sue convinzioni.
Nel tempo ha avuto modo di considerare la Russia un Paese mediterraneo: «Siamo un Paese alleato degli Stati Uniti, ma interlocutore dell’Occidente con tanti Paesi del Mediterraneo come la Russia» .
In pochi mesi Di Maio ha avuto anche modo di ricollocare Pinochet fuori dal Cile (dando un colpo alla geografia e uno alla storia) riferendosi a Renzi: «È come Pinochet in Venezuela». E pensare che i cileni impiegarono 17 anni per liberarsene…
Tuttologo.

Il “Coronavairus” di Di Maio.

1° posto – Terrapiattisti fenomeno

Chiudiamo con una fake storica.
Anche voi ritenete che Colombo, viaggiando verso Ovest per raggiungere le Indie, desiderasse dimostrare la sfericità della Terra?
Mission impossible secondo i terrapiattisti che negano la forma sferica del pianeta, le missioni spaziali, l’evoluzione delle specie, la legge di gravità…

Gli illuministi ritenevano che la Terra piatta fosse una delle errate convinzioni medioevali.
Eppure la conformazione planetaria era conosciuta dai tempi di Pitagora e altri matematici greci. Forse gli illuministi erano accecati da idee illuminate per accorgersene!
Illuminati.

Ipotetica ricostruzione del planisfero di Anassimandro, elaborata dall’opera di Bibi Saint-Pol su Wikimedia.
Il planisfero risalirebbe al VI secolo a.C.

E tu? Che ne pensi della cultura geografica degli italiani (e non solo)?

2 risposte a “Viaggi e amenità, fantasia e strafalcioni”

  1. Massimo ero ignaro dei terrapianisti prima di arrivare a Buenos Aires, quando sono entrato in contatto con una di loro. Mi hanno invitato una sera al pub 4 per discutere delle loro teorie!
    Secondo te dovrei mettere in discussioni anni e anni di studi? 😀

    1. Il vecchio saggio di Bagheria direbbe “Il mondo è bello perché vario”, Simone.
      Scopriamo sempre qualcosa di meraviglioso e curioso da imparare o comunque da ascoltare, da leggere.
      Anche da chi sostiene teorie tutte da dimostrare 😉

      L’avranno già programmata una puntata di Ciao Darwin terrapiattisti VS “terratondisti”? 😀

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